Qualsiasi professione contiene elementi di ripetitività. Essi sono positivi se ogni volta che si ripete un'azione si aggiunge un elemento di novità o di diversità. Sono invece negativi se caratterizzati dal copia-incolla, cui si fa maldestramente ricorso ad esempio per accelerare i tempi di esecuzione del lavoro.
Anche lavorare in contesti aziendali simili può portare alla lunga ad azioni ripetitive, ancorché dai risultati efficaci: a volte è assai difficile diversificare gli approcci al lavoro.
In un quadro simile mi sono deciso ad investire tempo e risorse per ottenere nel Dicembre 2022 la Certificazione di EXIM Manager (abbreviazione per Export import manager) esperto in processi di internazionalizzazione secondo norma UNI 11823:2021.
L'occasione è servita molto per confrontarsi con le esperienze lavorative di colleghi e docenti (anch'essi colleghi) e vedere i differenti approcci alla consulenza export.
La norma UNI 11823: 2021 certifica un certo numero di conoscenze ed abilità, quelle richieste agli Export Manager per aiutare le aziende nei loro piani di espansione all'estero, come sintetizzate nelle immagini seguenti.
Ritengo che le abilità e le conoscenze certificate siano altrettanto ampie quanto profonde: ciò è vantaggioso e consolante per le aziende nostre clienti.
Per quello che mi riguarda, ammetto che nella attività abituali non faccio uso di tutte le voci indicate: infatti a seconda dei progetti non si attinge a tutte. Ad esempio per attività di semplice esportazione (no equity) non si entra generalmente nel merito della sostenibilità economico finanziaria del progetto. Nemmeno più di tanto nella business etiquette lavorando in area UE.
Acquisire la Certificazione EXIM a norma UNI 11823:2021 permette di avere una visione veramente completa delle problematiche derivanti dall'espansione nei mercati esteri: si pensi ad esempio alla gestione dei rischi (in primis quello di Credito), all'affinazione delle strategie d'ingresso nei Paesi, alla scelta dei canali di vendita più efficaci, al budgeting.
Spesso le aziende non sono consapevoli di tale complessità in quanto avvezze solo al mercato domestico: qui le competenze apportate da un manager certificato sono indispensabili.
grazie alla Certificazione a norma UNI 11823:2021 si elimina il rischio dell'incompletezza di un progetto export
L'aspetto più significativo riscontrato in fase di preparazione all'esame di certificazione è stato quello della progettualità: infatti ho acquisito un metodo ordinato e suddiviso in una sequenza di una dozzina di fasi che ricoprono tutte le tematiche dell'internazionalizzazione, arrivando ad una narrazione che è il progetto di export. Dal suo concepimento a seguito del checkup aziendale al monitoraggio dei risultati ottenuti.
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